La storia della maschera è antica quanto l’uomo: da sempre elemento spirituale, antropopaico e religioso, è diventata celebre nella storia occidentale sin dai suoi utilizzi dal teatro dell’antica Grecia. La maschera crea un doppio-da-sé, crea l’altro, ma spesso l’altro siamo proprio noi, che siamo costretti a recitare ruoli “per compartimenti stagni”: studenti a scuola, bambini a casa. E se mescolassimo le carte per, come auspica il grande pedagogista Francesco de Bartolomeis, interrompere la distinzione “alunno-bambino”? Un buon metodo in classe, è quello di raccontarsi attraverso l’arte, senza filtri e senza “compiti” da potare a termine, senza voti e giudizio.

La Maschera ci Svela è un laboratorio didattico con l’arte che si muove su un doppio binario pedagogico: da un lato far apprendere alcune tecniche creative pittoriche e plastiche, dall’altro consentire uno spazio libero da giudizio e aspettative, in cui, a scuola, i bambini possano raccontare non con le parole ma attraverso un manufatto, la loro personalità, le loro paure e dolori, le loro passioni e gioie.