LABORATORIO D’ARTE DAI 12 ANNI IN SU

La poesia ritrovata: diventiamo poeti dadaisti!

Workshop creativo sulla Poesia Visiva, tra libera espressione, intuizione e casualità come mezzi d’arte

Il Caviardage è un metodo di scrittura visiva poetica creato e diffuso in Italia da Tina Festa, insegnante della scuola primaria e conduttrice di laboratori per tutte le età. La pratica del Caviardage permette di entrare in contatto in modo nuovo e inaspettato con un testo, che si può trasformare secondo il proprio sentire ricavandone un nuovo contenuto, spesso poetico e suggestivo.

L’obiettivo è dedicarsi alla propria libera espressione e scoprire le proprie abilità trasformative e manipolatorie giocando con un testo di partenza che andremo a stravolgere completamente, come facevano gli artisti Dadaisti.

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Bee-Art Atelier laboratorio d'arte sul caviardage a Verona

Dettagli del Laboratorio

Le attività dell’esperienza

Fase teorica con breve introduzione dialogata sui seguenti temi:

  • Il Caviardage
  • L’antica origine della poesia visiva: antichi greci e poesia figurata
  • I calligrammi moderni di Guillaume Apollinaire
  • Found Art e Found Poetry nel Dadaismo, la poetica di Tristan Tzara e Marcel Duchamp
  • La Poesia Visiva di Mirella Bentivoglio
  • Il Cut-up nella letteratura statunitense e le Cancellature celebri di Emilio Isgrò

Fase pratica:

  • Realizzazione del proprio Caviardage a partire da un testo dato (pagina di giornale, pagine di libri in disuso…) secondo i seguenti step:
    – Lettura rapida del testo fornito;
  • Individuazione delle parole da “salvare” per il proprio componimento;
  • Lettura del nuovo brano così nato;
  • Annerimento delle parole non necessarie;
  • Inserimento di personalizzazioni grafico-pittoriche con diversi strumenti a piacere: china, pennarelli, pastelli, cerette, acquerelli

Obiettivi

COGNITIVI

  • Apprendere la tecnica del Caviardage
  • Apprendere le nozioni di Calligramma
  • Apprendere cos’è la Poesia Visiva
  • Cenni sulla poesia dadaista, il caso e il collage
  • Cenni sulla tecnica del cut-up dello scrittore americano William Burroghs
  • Apprendere come ideare un proprio testo “poetico” a partire da un testo già esistente di genere vario (cronaca, tecnico, romanzesco…)
  • Sperimentare la tecnica della cancellatura d’arte di Emilio Isgrò
  • Sperimentare l’utilizzo di tecniche grafico-pittoriche a scelta tra china, acquerelli, pennarelli, pastelli in dialogo con la parola scritta
  • Vivere un momento di libera espressione del proprio mondo interiore.

EDUCATIVI

  • Imparare a condividere materiali e spazi
  • Saper lavorare individualmente e in collettività, condividendo idee, intuizioni e spazi
  • Sviluppare un senso di responsabilità e rispetto verso i materiali, l’organizzazione degli spazi e la pulizia degli strumenti e del luogo di lavoro
  • Scoprire la pazienza e la gestione dell’imprevisto necessari quando si lavora con materiali fisici e non in digitali
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1. Il Caviardage tra Poesia Visiva, Dadaismo e arte contemporanea

Il termine deriva dal francese caviarder e fa riferimento a una pratica russa diffusa ai tempi dello zar Nicola II, incoronato nel 1896, che significa “ricoprire con una patina nera, in modo da nascondere agli occhi del lettore, un passaggio di un libro o di un giornale che non piace alla censura”; a sua volta si rifà a caviar cioè caviale, in riferimento al colore nero della china utilizzato sui passaggi da oscurare.

Con il Caviardage, tuttavia, la censura non ha nulla a che vedere: l’accento non è su ciò che si annerisce, bensì sulle parole che si decide di evidenziare, distillandole dal resto.

2. Facciamo emergere la nostra poesia nascosta interiore

La pratica del Caviardage permette di entrare in contatto in modo nuovo e inaspettato con un testo, che si può trasformare secondo il proprio sentire ricavandone un nuovo contenuto, spesso poetico e suggestivo. Ma non solo. Oltre a riflettere sulle parole e a scoprire come fare emergere significati inaspettati da un articolo di giornale, dalla pagina di un libro destinato al macero o dalla stampa di un articolo online, con il Caviardage si dà vita anche al proprio immaginario visivo. Colori, disegni, linee, macchie, collage, illustrazioni: tutto questo apparato grafico rende viva la pagina, che viene modificata e personalizzata dal partecipante secondo il suo sentire.

3. Sulle tracce di Duchamp: l’arte “trovata” e cut-up creativi

Nel 1917, Marcel Duchamp debuttò con la prima opera d’arte trovata, Fountain. All’interno della Found Art, troviamo la Found Poetry, una forma poetica creata rielaborando porzioni di testo prese da altre fonti, attuando variazioni negli spazi e nei versi, togliendo o aggiungendo parole, al fine di ottenere un nuovo significato.

Potremmo definire la Found Poetry come una sorta di “collage letterario”: i poeti selezionano uno o più testi di partenza e poi estrapolano parole e frasi per creare un nuovo testo. Il testo di partenza viene utilizzato, letteralmente, come pre-testo, creando nuovi legami, significati e idee.

La tecnica del cut-up prevede invece di prendere un testo già scritto e destrutturarlo. Distruggerlo per poi ricostruirlo rinnovandone il significato, scoprendo nuove combinazioni e nuove connessioni. Con la tecnica letteraria del cut-up è quindi possibile dare vita a un nuovo testo che, senza filo logico e senza seguire la corretta sintassi, mantiene pur sempre un senso logico anche se a volte incomprensibile.

Pronti a diventare poeti dada grazie alla tecnica del Caviardage e del Cut-up?

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